Il Ministero della Salute ha avviato con l’OMS un progetto finalizzato a sviluppare nei Paesi EMRO (Afghanistan, Bahrain, Gibuti, Egitto, Iran, Iraq, Giordania, Kuwait, Libano, Libia, Marocco, Oman, Pakistan, Qatar, Arabia Saudita, Somalia, Sud Sudan, Sudan, Siria, Tunisia, Emirati Arabi, Yemen) la prevenzione dei disturbi dello sviluppo infantile attraverso una diagnosi e un intervento precoce dei disturbi della comunicazione e dello sviluppo cognitivo nei bambini piccoli.
L’obiettivo di questo progetto è avviare una collaborazione internazionale che veda l’Italia protagonista in un settore, quello della prevenzione e della promozione della salute mentale nell’età evolutiva, da sempre al centro dell’interesse delle politiche sanitarie e della cultura italiana.
Il coordinamento scientifico del progetto sarà affidato all’IRCCS Eugenio Medea – La Nostra Famiglia di Bosisio Parini (Lc), una struttura del Servizio Sanitario italiano da anni in prima linea nel promuovere, con la ricerca, la clinica e la riabilitazione, la salute mentale nel campo dell’età evolutiva.
Attraverso l’OMS si punta a rafforzare il Collaborative Perinatal Neonatal Network, che sta portando avanti attività di screening neonatale e di raccolta di dati clinici in terrirori come il Libano, la Palestina, la Giordania e altri Paesi arabi, affrontando questa nuova sfida di salute rivolta ai disordini dello sviluppo infantile in un’area mediterranea contrassegnata da un forte tasso di natalità. Collaboreranno al progetto gli ospedali dei Paesi EMRO partecipanti al programma CPNN e altre specifiche strutture dei Paesi coinvolti. |