comunicato stampa del 07/11/2014

Depressione e psicosi in adolescenza

Dall'autolesionismo all'uso di sostanze. Se ne parla il 21 novembre ad un convegno internazionale a Udine

I disturbi psicotici ed emozionali nella fase di transizione tra età evolutiva e giovane età adulta risultano essere di difficile inquadramento diagnostico e gestionale. Inoltre, la loro prevalenza è in crescita in tutto il mondo occidentale, essendo tra i più comuni disturbi in adolescenza.

Per tale motivo il Polo friulano dell'’IRCCS Medea, in collaborazione con l'’Università di Udine, l'Azienda Ospedaliero-Universitaria di Udine e con lo European Psychiatric Association Neuroimaging Section, organizzano il convegno "“Approcci diagnostici e riabilitativi in adolescenza: focus su psicosi ed emozioni"”, che si terrà a Udine il 21 novembre 2014. Sul tavolo dei lavori la diagnosi precoce dei disturbi psicotici ed emozionali e la gestione dei pazienti in età adolescenziale e prima età adulta. 

"Le più recenti evidenze scientifiche hanno mostrato il nesso tra fattori di rischio ambientali, genetici e neurali nel supportare disturbi depressivi e psicotici in adolescenza e prima età adulta. Essi hanno un'alta prevalenza nella popolazione giovanile generale e, se non diagnosticati e trattati adeguatamente, possono portare ad importanti disabilità e severe ricadute comportamentali e cognitive", afferma il responsabile scientifico del simposio Paolo Brambilla.

Non solo: la letteratura riporta l'associazione tra  i maggiori disturbi  psicotici, come per esempio il disturbo bipolare, e l'uso di stostanze: a tale poposito interverrà Frank Bellivier - Hopital Fernand Widal, Paris - uno dei maggiori esperti sul campo.

Inoltre verranno presi in esame i principali studi sulle basi neurali di psicosi e depressione in adolescenza. In particolare Vaibhav Diwadkar - Wayne State University, Detroit, USA - esporrà le sue ricerche effettuate in bambini e adolescenti figli di persone con psicosi mentre Paolo Brambilla - IRCCS Medea Polo FVG e Università di Udine - interverrà sull'utilizzo delle neuroimmagini per comprendere sviluppo e disturbi di "un'adolescenza inquieta"”. A questo riguardo è in atto uno studio multicentrico presso i Poli dell'IRCCS Medea in FVG, Veneto e Lombardia che studia su una larga coorte di bambini e adolescenti con problematiche emotivo comportamentali i substrati ambientali, genetici e neuraliMarco Armando - IRCCS “Bambin Gesù”, Roma - e Matteo Balestrieri dell'Università di Udine parleranno inoltre di ansia e autolesionismo in adolescenza, con particolare riguardo alle psicosi e alla depressione, mentre Mirella Ruggeri - Università di Verona - punterà l’'attenzione sulla terapia precoce psicofarmacologica e psicoterapica e sulla riabilitazione psicosociale.

Obiettivi dell'’incontro sono: favorire le conoscenze su psicosi, depressione, ritiro e isolamento sociale, alto rischio di sviluppare psicosi ed esordi psicotici o depressivi; migliorare la gestione, la diagnosi precoce e la presa in carico dei pazienti con tale sintomatologia; favorire la condivisione tra i Servizi per l’'età evolutiva della gestione dei casi.

"E' il nono anno che il Polo friulano dell'IRCCS Medea tiene un evento formativo sulla psicopatologia dell’'età evolutiva e dell'adulto - conclude Brambilla -. Anche in questo caso ci proponiamo, insieme a Franco Fabbro - Referente scientifico dell'IRCCS Medea Polo FVG - di trasformare il bagaglio di esperienza clinica acquisita in molti anni di lavoro su bambini, adolescenti e giovani adulti affetti da problematiche psicologiche e psichiatriche in attività di ricerca nel settore della neuroriabilitazione".

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