L’IRCCS “Eugenio Medea” e l’Associazione La Nostra Famiglia organizzano “Uno Stradivari per la ricerca”, recital per violino e pianoforte, sabato 17 ottobre 2009 alle ore 21,00 presso l’Auditorium del Polo di Bosisio Parini. Il concerto del maestro Matteo Fedeli, che si esibirà con il suo preziosissimo violino Antonio Stradivari 1708 “ex Adams Collection”, rientra nel progetto “Uno Stradivari per la Gente” con il patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e della Regione Lombardia. I violini Stradivari sono tuttora considerati i migliori strumenti a corda mai creati e gli esemplari perfettamente integri (50 circa) sono stimati a prezzi altissimi e suonati dai migliori esecutori del mondo. Matteo Fedeli, chiamato “l’uomo degli Stradivari”, suonerà il re dei violini per la prima volta nel lecchese proprio a La Nostra Famiglia. “E’ bello sapere che i bambini siano al centro delle vostre attenzioni e che la magia della mia musica e dello Stradivari possano arrivare all’anima di ognuno di loro”, dichiara il Maestro Fedeli. La tappa di Bosisio Parini sottolinea come un pezzo di storia – un violino Stradivari di oltre 3 secoli - possa, col suo incantevole suono, affascinare grandi e bambini richiamando l’attenzione e la sensibilità laddove ce n’è più bisogno. Così è nello spirito del concerto del prossimo 17 ottobre, quando La Nostra Famiglia accoglierà questo emozionante evento. Durante la serata verrà presentato il nuovo progetto “Facciamo crescere insieme l’ospedale amico”, che prevede la completa ristrutturazione del Padiglione 4° del Polo di Bosisio Parini. L’investimento di 5 milioni di euro è finalizzato ad ampliare l’offerta sanitaria e riabilitativa del Medea: si tratta di 243 posti letto - di cui 90 per ricoveri in day hospital - e 12 ambulatori dedicati alle malattie neuropsichiatriche dell’età evolutiva. In particolare, il nuovo padiglione accoglierà bambini con malattie neurologiche, disturbi cognitivi, problemi di apprendimento e di linguaggio, disturbi emozionali e disturbi del comportamento alimentare. Sarà anche presidio della Rete Regionale per le Malattie Rare, Centro Regionale di Ipovisione dell’Età Evolutiva e Centro Regionale per le psicosi infantili, in particolare per l’autismo. Programma Pyotr Ilyich Tchaikowsky - Scherzo Op. 42 No. 2 Gabriel Fauré - Berceuse op. 16 Camille Saint-Saens - Introduzione e Rondò capriccioso Op. 28 Intermezzo di Andrea Carcano - solo pianoforte Emilio Pente - Chanson Polonaise Op. 2 Franz Ries - Perpetuum Mobile Op. 34 n. 5 Jules Massenet - Meditation dall'opera Thais Bela Bartok - Danze Rumene Sei danze popolari L’ingresso è gratuito ed è aperto a tutti. Matteo Fedeli, violinista Lo chiamano "l'uomo degli Stradivari". Dal 1995 primo violino dell'Accademia Concertante d'Archi di Milano di cui è socio fondatore e attivo collaboratore. Ha svolto concerti da solista nelle più prestigiose sale da concerto italiane fra queste citiamo il Teatro alla Scala, "La Fenice" di Venezia e il Filarmonico di Verona oltre alle più suggestive Basiliche nazionali e internazionali. Per i suoi concerti utilizza i migliori violini mai costruiti al mondo: Maggini del 1625, Antonio Stradivari degli anni 1711/13/14, Stradivari 1712 denominato "DaVinci", Francesco Stradivari 1713; A. Stradivari 1725 "Da Vinci", A. Stradivari 1731 "Maurin Rubinoff" e, recentemente, Antonio Stradivari "Reynier" ex Napoleon III del 1681 con il quale, invitato dalla Santa Sede, ha realizzato a Pavia il "Concerto in Onore di S.S. Papa Benedetto XVI" che al termine del concerto si è personalmente complimentato per la sua attività. Attualmente è impegnato nella realizzazione del progetto "Uno Stradivari per la Gente" - con il sostegno di Fondazione Cariplo e Bayer per la cultura - che concede a tutti, indistintamente e gratuitamente, la possibilità di ascoltare i magnifici violini da lui utilizzati.
Violino Antonio Stradivari 1708 Il violino di Matteo Fedeli è stato costruito nella bottega di Antonio Stradivari nel 1708. I violini costruiti in quegli anni anno la caratteristica di avere il fondo dello strumento in un solo pezzo di acero con una marezzatura stretta ed evidente. Si può constatare che la bombatura di questo violino è meno piatta e lo strumento nell'insieme presenta un aspetto più lineare. "Ex Adams Collection" è il nome dato allo strumento in quanto ha fatto parte nella sua storia della celebre raccolta insieme a molti altri prestigiosi strumenti di Stradivari. Questo violino deve il suo apparente fresco stato di conservazione al recentissimo restauro che ha interessato la tavola armonica, con la riparazione di alcune fessurazioni e del bordo ormai segnato dalle riparazioni, per l'apertura dello strumento, svolte nei trecento anni di vita. Lo strumento presenta una tonalità di vernice di un rosso vivo riproposta lo stesso anno nel violino "The Rub" ("il rubino") e, più avanti, nel "The Firebird" ("l'uccello di fuoco") e nella sua storia è stato suonato da concertisti quali Pablo de Sarasate e Fritz Kreisler. |