comunicato stampa del 25/07/2007 00:0

Scoperte due strategie di elaborazione cerebrale del corpo umano

The Journal of Neuroscience, \n la prestigiosa rivista della Società Americana \n di Neuroscienze, ha dedicato il commento della \n settimana ad una ricerca coordinata da due italiani: \n il professor Salvatore Maria Aglioti e il dottor \n Cosimo Urgesi. Lo studio è stato condotto \n presso l’IRCCS “Eugenio Medea”, \n l’IRCCS Fondazione Santa Lucia e il Dipartimento \n di Psicologia dell’Università “La \n Sapienza” di Roma; vi hanno collaborato \n il Prof. Patrick Haggard e la dott.ssa Beatriz \n Calvo-Merino dell’Università di Londra.
\n I ricercatori hanno scoperto due diverse strategie \n con cui il nostro cervello elabora l’immagine \n corporea. Probabilmente al fine di semplificare \n la realtà, il cervello umano la categorizza \n sia a livello neurale che psicologico e la percezione \n di classi di oggetti differenti (e.g. edifici, \n utensili, facce, corpi) attiva regioni cerebrali \n almeno parzialmente separate. Mentre stimoli con \n particolare salienza biologica e sociale - come \n ad esempio il volto umano - vengono preferenzialmente \n elaborati secondo una strategia di analisi globale, \n altri oggetti - ad esempio edifici - vengono analizzati \n sulla base dei dettagli, vale a dire in maniera \n locale.
\n Lo studio suggerisce che l’elaborazione \n dei dettagli del corpo si basa su processi puramente \n visivi mentre l’elaborazione del corpo come \n un tutto coinvolge processi sensorimotori che \n implicano l’incorporazione del corpo altrui. \n Questo risultato è suscettibile di sviluppi \n applicativi in soggetti che, a causa di problemi \n neuropsichiatrici (e.g. autismo, disturbi psichiatrici) \n mostrano deficit nella capacità di “sintonizzarsi” \n ed empatizzare con altri individui.

 
 
 
Comunicato stampa