Un progetto del Medea tra i premiati dalla Fondazione Berlucchi per la Ricerca sul Cancro
Per i bambini con tumore cerebrale, oltre ai fattori clinici e psicologici, riveste una grande importanza anche la qualità della comunicazione sulla malattia. Come è emerso da un recente studio dell'IRCCS Medea - La Nostra Famiglia, c'è infatti una correlazione tra il tipo di comunicazione fatta ai bambini circa la loro patologia e i problemi psicologici che possono presentarsi dopo l'intervento chirurgico e la terapia. Lo studio è tra i cinque progetti premiati - tra le oltre 160 proposte pervenute - dalla Fondazione Berlucchi nella ricorrenza del suo decennale. L'obiettivo della ricerca è realizzare e testare uno strumento di supporto alla comunicazione, all'interno del quale i genitori possano trovare indicazioni e suggerimenti differenziati per le diverse fasce d'età del bambino. Verrà redatto un piccolo volume che, innanzitutto, sensibilizzi i genitori e le figure familiari di riferimento sull'importanza della comunicazione relativa alla malattia. In esso il bambino potrà trovare informazioni esaustive, veritiere, coerenti, personalizzate sulla sua patologia, sul decorso, sui trattamenti oncologici, farmacologici e riabilitativi: il tutto proposto in un linguaggio comprensibile e adeguato alla sua età e alle sue capacità cognitive. Il libretto verrà consegnato a tutti i genitori dei bambini con diagnosi di tumore cerebrale ricoverati presso l'oncologia pediatrica dell'Isituto dei Tumori di Milano. Il confronto permetterà di definire l'utilità del progetto e costituirà un'indicazione preziosa per la sua adozione come strumento di prevenzione del disagio psicologico del bambino con tumore cerebrale. |